PRE

PUGILISTICA A VITERBO

CHE COS’È LA PREPUGILISTICA. LE DIFFERENZE CON LA BOXE

La prepugilistica è una disciplina che fa propria la preparazione fisica e tecnico-tattica del pugilato, limitando però la componente agonistica e di contatto duro.

E’ un’attività altamente aerobica che, modellando il corpo, consente di acquisire un efficace difesa personale.

Contrariamente a quanto si possa pensare e a quanto il nome stesso lascerebbe intuire la prepugilistica non è una disciplina propedeutica alla boxe, bensì una specializzazione che da essa deriva ma che ne è, allo stesso tempo, indipendente. Della ‘sorella maggiore’ la prepugilistica conserva una serie di caratteristiche quali: ritmi, numerosi esercizi, la base tecnica e l’impostazione metodologica; ma allora, in che cosa si distinguono?

Chi scrive, nel corso di una lunga esperienza trascorsa in palestre, come frequentatore prima e come istruttore in seguito, ha avuto modo di osservare corsi di prepugilistica che sembravano corsi di pugilato e, al contrario, corsi di pugilato molto più simili alla prepugilistica. Questo sicuramente non per carenza di professionalità, quanto piuttosto per cercare di far fronte e di rispondere alle esigenze di una larga fetta di clientela che spesso, sull’ argomento, non ha le idee chiare. Vediamo, allora, quali sono le caratteristiche generali e peculiari di questa specialità e proviamo a tracciarne le differenze con la disciplina della boxe, proprio al fine di fare il più possibile chiarezza sull’ argomento.

L’allenamento , che varia di volta in volta,  prevede    …… il potenziamento muscolare (anche con l’ausilio di pesi)

Gli allenamenti di gruppo, ma con programma individuale, consentono il miglioramento della forma fisica e l’apprendimento delle tecniche della boxe,  durante l’allenamento non è previsto lo scontro diretto con l’avversario.

La prima e più importante differenza riguarda sicuramente l’obiettivo cui le due attività sono preposte: nella boxe, infatti, quest’ultimo può essere facilmente individuato nel combattimento, mentre nella prepugilistica non è previsto il contatto, ossia il lavoro di sparring e di opposizione (che impone l’utilizzo di appropriate protezioni per la testa, i denti etc.). Con questo corso di prepugilistica, dunque, si apprendono movimenti, tempi, distanze nonché comportamenti tecnici tipici del pugilato senza tuttavia la finalità della competizione sportiva (esistono comunque forme di gare senza contatto o con controllo del colpo, riconosciute dalla federazione quali Boxe Competition, Soft Boxe, Light Boxe etc., che si inseriscono nel contesto della Gym boxe). Viene quindi a mancare l’ elemento del c.d. allenamento del combattente che si svolge prevalentemente con i guantoni e con tecniche di sparring condizionato specifiche per le diverse ‘ipotesi’ di combattimento o per migliorare determinati colpi e combinazioni o capacità individuali come il c.d. “colpo d’occhio”.

Chiarito questo importante punto, passiamo ad analizzare più nel dettaglio la disciplina della prepuglistica. Mi preme innanzitutto precisare che chiunque pensi che questo sia uno sport incompleto è incorso in un grosso ma frequente errore: si tratta, al contrario, di una disciplina completa sotto tutti i punti di vista. Innanzitutto, è un’ attività alla portata di tutti: uomini, donne, giovani e meno giovani ed il cui livello di apprendimento accresce sempre di più con la pratica, non si finisce mai di imparare o di migliorare tecnica e prestazioni.

 Altro dato importante è che coinvolge tutti i distretti corporei: arti superiori e inferiori, tronco e addome. In che modo? Prevedendo ed includendo tutti i tipi di attività fisica (aerobica, anaerobica a-lattacida e anaerobica lattacida e relative combinazioni), sulla base di specifiche tabelle di allenamento, solitamente impostate su base ciclica durante il corso dell’anno. Non dimentichiamo, inoltre, come questa disciplina sviluppi la forza, la coordinazione, la propriocezione, la velocità, l’esplosività, l’equilibrio e la resistenza, grazie ad allenamenti specifici e ad esercizi mirati impostati ancora su base ciclica.

 

 

LA PREPUGILISTICA

La Prepugilistica, dal punto di visto tecnico, può essere definita un’attività di addestramento tecnico e tattico per la corretta attivazione delle catene cinetiche (l’interazione tra vari segmenti corporei che sinergicamente attivano i vari movimenti) e per l’esecuzione delle combinazioni di tecniche pugilistiche. In questo caso il lavoro di sparring è sostituito dal lavoro su colpitori specifici e da sedute con i c.d. guanti da maestro; i tipici strumenti e le metodiche di allenamento sono le più varie approvate dalla FPI i sacchi, i colpitori appunto, le corde, i manubri, gli elastici, i bilancieri, gli step, la palla medica, bosu, il circuit training, l’interval training, il cardio fitness, il power, l’allenamento funzionale , il Cross-power Fit, guanti allo specchio, ed altri ancora; tutto dipende dalla fantasia dell’istruttore, anche se in realtà qualunque strumento, macchinario, attrezzo o esercizio possono facilmente essere resi funzionali alla preparazione pugilistica.
Le lezioni di preboxe, molto varie e mai scontate, comprendono una fase di riscaldamento iniziale, una centrale molto intensa che poi si conclude con il defaticamento e lo stretching.
Alla luce di quanto detto voglio concludere con un suggerimento: nel caso in cui il vostro obiettivo sia quello di tenervi in forma divertendovi, vi invito a mettervi alla prova: magari scoprirete capacità che non avreste mai immaginato di possedere! Sono sicuro che non ne rimarrete delusi.

BENEFICI:

  • Attività molto allenante
  • Preparazione atletica completa
  • Scarica stress
  • Aumenta l’elasticità dei muscoli e la tonicità
  • Miglioramento dell’apparato cardio-circolatorio
  • Diminuzione della massa grassa
  • Ottima base per la difesa personale
  • Aumenta la sicurezza e l’autostima
  • Perfetto per le donne
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